L’anca è il complesso articolare che collega la gamba al bacino, deve sostenere il peso di tutto il corpo e permetterci di camminare, correre e saltare.
È una delle articolazioni più importanti ai fini della libertà di movimento del nostro corpo.
In questo articolo parleremo di questa patologia, della diagnosi, dei sintomi e in che modo la fisioterapia, l’osteopatia e la ginnastica medica possono essere di aiuto ai pazienti che soffrono di questa condizione.
Ti spiego come migliorare la tua anca tramite esercizi di mobilizzazione e stretching.
Cenni di anatomia
L’anca, è chiamata anche articolazione coxo-femorale, ed è formata da due facce articolari:
- la testa del femore;
- l’acetabolo del bacino, formazione ossea del bacino, circondata da un labbro cartilagineo che ne aumenta l’ampiezza e la cavità al fine di ospitare meglio la testa del femore.
Sia l’acetabolo che la testa del femore sono coperti dalla cartilagine articolare, l’articolazione è rinforzata da legamenti intrinseci ed estrinseci.
I muscoli dell’anca vengono suddivisi in muscoli interni e muscoli esterni, i movimenti permessi sono flessione, estensione, rotazione interna, rotazione esterna adduzione e abduzione.
Cosa è l’artrosi d’anca?
L’artrosi è una patologia degenerativa che consiste nel danneggiamento progressivo della cartilagine e dell’articolazione. I capi articolari privi di cartilagine protettiva, entrano in stretto contatto, il corpo reagirà producendo materiale osseo tra le due superfici, gli osteofiti.
Questo porterà ad una limitazione importante del movimento.
I sintomi sono:
- dolore al movimento;
- dolore all’inguine, alla coscia e lombosacrale;
- rigidità articolare.
Il decorso nella coxartrosi è molto lento, per questa ragione se si inizia subito con un buon piano di riabilitazione si riesce ad attenuare la sintomatologia e migliorare la funzionalità articolare.
Nella clinica quotidiana noto spesso che i fattori predisponenti possono essere la rigidità muscolare su base posturale, ed ovviamente sappiamo bene, che con l’aumentare dell’età, è più probabile andare incontro a fenomeni artrosici.
Diagnosi clinica
Visita ortopedica e Rx (esame radiologico), sono necessari per la valutazione del grado di degenerazione articolare.
Trattamento
L’artrosi è un processo che tende a progredire nel tempo, è importante intervenire appena compaiono i primi sintomi, perché si rischia l’intervento chirurgico di protesi d’anca.
Il trattamento conservativo consiste nella mobilizzazione articolare, per ridurre la rigidità tramite tecniche manuali osteopatiche, e in esercizi di stretching e rinforzo della muscolatura.
Ginnastica medica: 3 esercizi da fare a casa
Consiglio di svolgere regolarmente questi esercizi, per evitare e rallentare la progressione dell’artrosi, possono essere eseguiti anche da chi non ne soffre, per prevenzione e rinforza dell’articolazione. Effettuateli bilateralmente.
- Posizione supina (pancia in su), una gamba è flessa, con il piede in appoggio a terra, l’arto opposto è esteso. Allargare lentamente la gamba verso l’esterno, fino a sentire stirare i muscoli della parte interna della coscia, mantenere la posizione 10 secondi e ripetere dal lato opposto;
- Seduti su una sedia, sollevare lentamente il ginocchio verso la spalla, fino al massimo possibile. Ripetere dal lato opposto. L’esercizio serve alla flessibilità, e al rinforzo dei muscoli flessori della coscia;
- Seduti su una sedia, prendete il piede destro e mettetelo sopra la coscia sinistra e fate pressione con la mano sulla gamba che state allungando, mantenete questa posizione per circa 30 secondi. Ripetete dal lato opposto. Effettuiamo un allungamento del muscolo piriforme.