Se ti sei mai chiesto se l’osteopatia possa essere un rimedio alla lombalgia, sei capitato nel posto giusto! Ti parlerò di cause, rimedi e prevenzione.
Tutti almeno una volta nella vita hanno sofferto di mal di schiena. La lombalgia, non a caso, rappresenta uno dei disturbi più frequenti, tanto che si stima che 4 persone su 5 ne soffrano nel corso della vita.
Questi sono i numeri della lombalgia, un disturbo che, come vedi, è davvero molto diffuso, soprattutto nella fascia d’età che va dai 40 ai 50 anni. Si presenta con un dolore localizzato nel tratto lombare della colonna vertebrale (vertebre L1-L5) o che si irradia lungo gli arti inferiori (lombosciatalgia o lombocruralgia).
Ma andiamo più nello specifico.
Quali sono le possibili cause della lombalgia?
Le cause del dolore vertebrale sono numerose. Alcuni studi hanno evidenziato che solo il 20% delle lombalgie è provocato da un problema specifico della colonna vertebrale (ernie discali particolarmente gravi, malattie reumatiche, osteoporosi severa, crolli vertebrali).
Il restante 80% è provocato da cause funzionali. Ecco un elenco delle più frequenti da un punto di vista osteopatico:
- traumatismi sul bacino o sul coccige;
- blocco della mobilità vertebrale, blocco del bacino (sacro-iliaco, sinfisi pubica);
- disfunzione articolare dell’anca, ginocchio, caviglia/piede;
- disfunzioni delle curve vertebrali (iperlordosi e ipercifosi, atteggiamento scoliotico o verticalizzazione della colonna);
- problematiche viscerali (spasmi del colon sigmoideo, fissazione del rene, congestione pelvica);
- aderenze cicatriziali (taglio cesareo, appendicectomia);
- stile di vita del paziente (lavoro, postura, alimentazione, stress…).
Come agisce l’osteopata nei confronti della lombalgia?
Il primo passo è sempre un’accurata diagnosi medica, all’occorrenza con diagnostica per immagini (Rx, RMN, TAC). Viene poi eseguita un’analisi posturale, di equilibrio, e una valutazione palpatoria dei tessuti. Ed è proprio quest’ultima che ci permette di capire quali sono i tessuti disfunzionanti e di valutare se, oltre alla zona lombare, sono presenti altri distretti coinvolti.
Sono utilizzate tecniche di mobilizzazione articolare vertebrale per raggiungere quel range articolare perso e liberare le faccette articolari, tecniche dolci per inibire il sistema muscolo-legamentoso, digitopressione e tecniche di “soft tissues”.
L’obiettivo finale è quello di ricercare il benessere e diminuire l’uso dei farmaci antiinfiammatori assunti in maniera cronica.
L’osteopatia, in questi ultimi anni, si sta dimostrando tra le terapie più utili ed efficaci, risolvendo definitivamente le cause del problema e non limitandosi alla risoluzione dei sintomi.
Come prevenire il dolore lombare?
La prevenzione parte prima di tutto dal luogo di lavoro, dove bisogna sforzarsi di mantenere una postura corretta. Importante è anche la ginnastica che ci aiuta nella cosiddetta “igiene” della colonna vertebrale: utili sono gli esercizi per tonificare i muscoli addominali, in modo che possano essere da ausilio alla colonna vertebrale.